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Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Museo Canova – Museo Gypsotheca Antonio Canova
Tipo Viaggio: Accesso al servizio, Museo/sito di interesse
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Belluno
Località: Ponte nelle Alpi
 
Destinazione:
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Treviso
Località: Possagno
Durata e sistemazione:
Giorni: 1 Notti: 0 Categoria: Museo Trattamento: Visita
 Il viaggio comprendeva:
Assicurazione Medico Bagaglio
Accompagnatore d'agenzia
Ingressi Musei
Trasferimenti
Descrizione Resoconto:
Comincio col dire che Canova è uno dei miei artisiti preferiti, se non IL mio preferito. L'ho amato da quando la prof di Arte ci ha spiegato la statua di Amore e Psiche e da allora mi sono detta che avrei dovuto vederla dal vivo.

Ero già stata tanti anni prima in visita al museo, all'epoca senza guida e la Gypsoteca era semplicemente un magazzino dove i bozzetti erano ammassati senza una precisa logica o cartelli esplicativi.



Durante questa visita del 2018 mi sono dovuta ricredere e devo dire che sono stati fatti importanti lavori di mantenimento della casa natale del Canova così come la Gypsoteca è diventata una vera e propria area espositiva, curata e ben sistemata ed è veramente un piacere visitarla.

Andiamo con ordine, vi consigio di prendere una visita guidata perchè la guida saprà dare quel valore in più senza il quale non gusterete a pieno quello che si apre alla vista.

Si comincia dalla casa natale, trattasi di una struttura tipica del seicento su più piani, dove vengono conservati i dipinti e gli abiti dell'artista più alcune teche che contengono i suoi strumenti di lavoro.

Sono poche e piccole stanze quindi è più godibile se il gruppo è composto da poche persone.

Finita la visita della casa si passa dal giardino piccolissimo ma curato e si accede alla gypsoteca che raccoglie i bozzetti originali in gesso delle sue opere più famose. E' impressionante vedere la maestria nella lavorazione, le curve sinuose dei corpi e la perfezione della definizione dei muscoli e delle vene dei soggetti rappresentati.

All'interno della gypsoteca si trova anche la biblioteca che racchiude migliaia di volumi antichi. 



Vale assolutamente la pena di fare una visita anche al Tempio di Canova, famosissima opera architettonica che Canova volle far costruire come dono al proprio paese natale. Purtroppo morì prima che i lavori fossero ultimati ma voi avete la fortuna di poterli aprezzare a pieno. Ci si arriva in pochi minuti a piedi dal museo.



Veniamo ora alle note dolenti. Un museo del genere va gestito in modo corretto. Va gestito da persone corrette e se non sanno fare il loro lavoro vanno cambiate. Io ci tengo moltissimo a questo sito, ripeto adoro Canova e non permetto che venga gestito da persone menefreghiste.

All'epoca avevo prenotato la visita guidata per un gruppetto di americani che avrei accompagnato. Prenotazione fatta sia via telefono che via mail. A parte che la signora del desk mi rispose che le visite guidate erano possibili solo in lingua italiana, alla mia richiesta se poteva dire alla guida di fare piccole pause in cui mi sarei occupata io di tradurre in inglese quanto spiegato per dare la possibilità ai miei clienti di capire, mi rispose che non si poteva perchè avrei disturbato il resto del gruppo!!!!! ma stiamo scherzando? 

Visita prevista ad un certo orario, arriviamo sul posto in anticipo come mia consuetudine. Ci fermiamo per fare delle fotografie negli esterni e sulla scalinata e poi io entro per pagare i biglietti e... sorpresa!!! la visita era già iniziata da 15 minuti perchè la guida aveva deciso così!!! Non vi dico il putiferio che feci al desk per poi inseguire la guida con il mio gruppo, guida che aveva già spiegato alcune sale (e la casa non è grandissima quindi significa perdere metà visita). Alla fine lo obbligai a tornare indietro per spiegarci le sale che avevamo perso e per tutta la durata della visita fui costretta a tradurre in inglese quanto detto senza pause da parte sua.



Non ci facciamo una bella figura con gli stranieri. Era il 2018 e comunque era un anno in cui almeno l'inglese bisognerebbe conoscerlo. E penso non abbiano fatto una bella figura nemmeno nei confronti degli italiani presenti che hanno assistito alla scena. Inutile dirvi che ho scritto mail di protesta perchè bastava farmi un colpo di telefono (il numero glielo avevo lasciato) o anche farmi un urlo visto che ero in anticipo ed ero sulle scale davanti al desk, così saremmo entrati e avremmo visto tutto insieme agli altri con solo il disagio, superabile, della traduzione. 

Ecco, questa è stata la mia esperienza e spero che ora non sia più così. Ad ogni modo voi sorvolate sul personale al desk e fate la visita, non ve ne pentirete. Di fianco al museo trovate un bar gelateria che offre gelati buonissimi  e poi potete completare la giornata con una visita ad una cantina vicina, tipo Villa Sandi (vedete mio report) per rimanere immersi nell'atmosfera del 600/700.


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KATIA FILIPPIN
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