Europa
FAI
 
Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Aprile a Malta
Tipo Viaggio: City-sightseeing, Visita
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Lombardia
Provincia: Bergamo
Località: Orio al Serio
 
Destinazione:
Continente: Europa
Paese: Malta
Regione: Malta Majjistral
Provincia: Distretto Settentrionale
Località: Mellieha
Durata e sistemazione:
Giorni: 4 Notti: 3 Categoria: 4 stelle Trattamento: Bed & Breakfast
 Il viaggio comprendeva:
Trasferimenti Apt/hotel/Apt
Assicurazione Medico Bagaglio
Accompagnatore d'agenzia
Escursioni
Volo Low Cost
Documentazione informativa
Descrizione Resoconto:


Più grande tra le isole Calipsee, Malta è una destinazione ricca di storia e arte, ma con una buona alternativa mare soprattutto per la limpidezza delle sue acque.



Il nord dell’isola offre spiagge sabbiose e grandi. Le più belle e famose sono Melliha Bay, Ghajan Tuffieha e Golden Bay. Paradise Bay e Armier più piccole e meno profonde hanno una bellissima vista su Gozo.



L’hotel che ho scelto, il Marittim Antonine si trova nel centro di Melliha, paesino in posizione panoramica sulla baia, a pochi passi dalla cattedrale della Vergine, bella chiesa in stile barocco. Nonostante non sia a Valletta l’ho trovato un’ottima scelta. Le camere sono ampie, meglio quelle ai piani alti per la vista, pulite e ben arredate. All’interno ha un ristorante alla carte e uno a buffet, la spa gratuita (piscina, sauna, idromassaggio e bagno turco) a pagamento i trattamenti. Il responsabile dell’hotel, Carlo, è un italiano trasferito a Malta, molto disponibile e professionale. A pochi passi dall’hotel c’è la fermata dell’autobus, diversi ristorantini e negozietti. E’ una zona tranquilla la sera, come tutto ciò che non è Paceville, centro animato da locali notturni. Nota bene…. i Maltesi cenano presto, lascito della dominazione britannica del resto, e le cucine restano aperte al massimo fino alle 21.30/22. I ristoranti che offrono la cena anche a tarda notte lo specificano solitamente con dei cartelli.



Nota importante sui mezzi pubblici: funzionano benissimo. Consiglio l’explorer card a 21€ che dura una settimana e ti permette di prendere tutti i mezzi pubblici sia diurni che notturni. Il traghetto per Gozo si prende a una decina di fermate della linea 49 proseguendo verso nord, non ci si può sbagliare perchè il capolinea è proprio al porto e il tkt del traghetto costa €4,50. La traversata per Gozo dura circa 25 minuti.



Le strade invece non sono proprio adeguate ad un’isola in cui il turismo nei mesi estivi raddoppia la densità della popolazione. Non ci sono autostrade o tangenziali, e questo fa si che quando piove o negli orari di punta spesso si creino degli ingorghi e il traffico rallenti notevolmente, soprattutto considerando che i semafori ci sono solo agli incroci principali e quindi chi arriva dalle viuzze laterali tende a mettersi nel mezzo dell’incrocio bloccando tutto. Guidano all’inglese, altro lascito, così come le cabine telefoniche rosse e gli autobus a due piani, anche se di questi ultimi se ne vedono pochi ormai, sostituiti da quelli più moderni.



Da Valletta, moderna capitale dell’isola, di snodano tutte le coincidenze possibili. 



Si arriva con il bus 41 o 42 alla piazza con la Fontana col Tritone per accedere tramite l’antica porta cittadina. Siamo ad un livello sopraelevato rispetto al mare e man mano che si procede verso il forte, addentrandosi nella città vecchia la strada scende verso il mare. L’ho trovata affascinante, nonostante il tempo orribile. E’ una città che sta cercando di ridipingersi, soprattutto dopo che nel 2018 è stata dichiarata capitale della cultura, con strutture architettoniche estremamente moderne e curate accanto a edifici un po’ decadenti sui quali è ben visibile ancora lo sfregio della seconda guerra mondiale e la noncuranza dei decenni successivi. La definirei una sorta di Havana d’Europa, dove nonostante la facciata apparentemente poco curata si riescono comunque a percepire le vestigia di un tempo in cui sfarzo e cultura viaggiavano di pari passo. Lo vediamo nelle chiese, nei palazzi o nei giardini nascosti dietro a muri gialli austeri e sterili, ma che proteggono tesori di inestimabile valore e bellezza, come il palazzo del Gran Maestro oggi sede del Parlamento Maltese, o la S. John Cathedral, imponente e seria cattedrale dal di fuori ma tempio dell’arte barocca ornata d’oro e di sfarzo a dimostrazione della potenza sia economica che politica dell’ordine dei Cavalieri di Malta, nonché “cassaforte” di alcune opere importanti del Caravaggio quali La decollazione di San Giovanni Battista o Il san Girolamo scrivente. L’ingresso alla Cattedrale ha un costo di 10€ ma ne vale la pena anche solo per le opere del Merisi conservate nell’Oratorio. All’ingresso vengono consegnate delle audiocuffie multilingue con le quali è possibile fare una visita completa della cattedrale in perfetta autonomia. C’è sempre parecchia coda, quindi consiglio di arrivare a Valletta di buon mattino e fare subito questa visita.



Chiese e chiesette si susseguono una dietro l’altra, per tanto una volta sazi di tanta opulenza consiglio una semplice passeggiata tra i vicoli che conducono al Forte di S. Elmo dal quale si ha una vista panoramica meravigliosa sulla baia e sulle tre città gioiello di Malta: Vittoriosa, Cospicua e Senglea da un lato, raggiungibili con il bus 213, e di Silema dall’altro con la linea 15. Balconcini  colorati si alterneranno a portoni dalle tinte sgargianti e dai battenti dalle insolite figure che ricordano il mare.



Il M’dina, antica capitale dell’isola è un’altro luogo che merita una visita. Sorge su un promontorio circondato da campi verdi e da immense siepi di cactus giganti a ridosso di muretti in pietra a secco e si raggiunge con il Bus 186. Vi consiglio una giornata di sole proprio per godervi l’atmosfera calda e silenziosa che si respira tra i suoi vicoli stretti. In stile siculo normanno si districa in un labirinto di alti muri gialli ed edifici apparentemente anonimi dietro ai quali spesso sono nascosti tesori di inestimabile valore . Era chiamata la città del silenzio , conosciuta anche come  Medina, la "Città Vecchia" o la "Città Silenziosa" mantiene il titolo di Città Notabile. Conserva ancora un aspetto monumentale, sebbene sia ormai abitata da poche centinaia di persone. Nonostante le sue austere mura arabe, l'interno è stato arricchito dai meravigliosi palazzi delle maggiori famiglie nobiliari maltesi. In abbinata, è di dovere una sosta anche a Rabat, parola di origine araba che significa periferia proprio ad indicare che nell’antichità Rabat era un sobborgo di Medina. Si dice che proprio qui abbia preso dimora San Paolo durante il suo soggiorno a Malta nel tentativo di evangelizzare l’isola. Degna di nota è una visita alle catacombe di san Paolo e la Domus Romana, testimonianza dell’antica dominazione, costruito al I secolo a.c.. Quest’area archeologica è stata in realtà scoperta a fine 1800 e a portato alla luce i sui preziosi pavimenti a mosaico, una parte del peristillio e altri fregi.



Ma oltre alla cultura a Malta c’è anche il divertimento, sia per i giovani che per le famiglie. Diversi sono i luoghi che hanno fatto da sfondo a set cinematografici come il Trono di spade o Popeye del quale tutt’oggi resta il villaggio costruito in occasione del film e mai smantellato, divenuto un parco divertimenti per i più piccoli. Per chi invece desidera la vita vivace dei locali , S.Julien a Paceville sono i luoghi ideali, dove taverne, discoteche e bar chiudono a notte fonda e c’è sempre musica.



Per quanto riguarda la cucina locale personalmente non ho trovato nulla di eccelso che mi abbia fatto restare a bocca aperta. Si sente molto l’influenza italiana dovuta alla vicinanza delle coste Siciliane a soli 80km, quindi molte pizzerie o ristoranti che propongono paste o ravioli. I costi sono quasi del tutto identici ai nostri, unica cosa è che la birra costa meno… e come sempre l'acqua parecchio di più.



Operatore:



NANCY CARNEVALI
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